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Finestre fotografiche su Liguria e Toscana

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  QUI TOURING del marzo 1972 - Copertina e servizio sul mondo della subacquea

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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri

 

FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO

Elenco puntato - Genova  GENOVA

Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"...

Elenco puntato - Euroflora  EUROFLORA

In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo...

Elenco puntato - Via Francigena  VIA FRANCIGENA

Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento...

Elenco puntato - Parco del Magra  PARCO DEL MAGRA

A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa...

Elenco puntato - Golfo della Spezia  GOLFO DELLA SPEZIA

Tra la punta di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più profonde insenature di tutto il litorale occidentale italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella quale è incastonata La Spezia, città sede di porto militare e mercantile, che oggi è anche punto di attracco per le navi da crociera...

Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

Cinque borghi marinari il cui destino è sempre stato storicamente legato alla terra e all'agricoltura piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità...

Elenco puntato - La Val di Magra  LA VAL DI MAGRA

Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio...

Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa...

Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente conservati...

Close Up

Argomenti in primo piano,
fotografie, turismo, news,
eventi e storia del territorio

  Cicloturismo nella Lunigiana Storica

Manuale del cicloturista

Grafica elenco puntato link

Per la realizzazione delle immagini presentate in questo sito gli spostamenti sul territorio della Lunigiana storica sono stati effettuati con una bicicletta. In questa piccola guida sono state perciò condensate varie esperienze logistiche e tecniche derivanti dall'utilizzo turistico di questo mezzo di locomozione...

Itinerario cicloturistico
alle radici del fiume Magra

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E' un percorso che consente di raggiungere la Valdantena e il borgo di Pracchiola, lungo la strada del Passo Cirone. Siamo nel comune di Pontremoli e l'altezza massima raggiunta è di circa 700 metri. Alle spalle di Pracchiola nasce il fiume Magra, con una cascatella conosciuta come "Piscio"...

Itinerario cicloturistico sulle
colline della Val di Magra

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Si tratta di un itinerario circolare che tocca varie località della Val di Magra e Val di Vara per poi sconfinare leggermente anche nel Golfo della Spezia. Qui si attraversano due località marine di eccellenza, ovvero Lerici e San Terenzo. Si affrontano varie salite, delle quali la più impegnativa è quella che porta a Follo Alto...

Itinerario cicloturistico
verso il ponte della Budella

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Si parte da S.Stefano Magra e vi si fa ritorno dopo avere raggiunto il Ponte della Budella, sul torrente Calcandola, a Sarzana. Il percorso è lungo 22 chilometri e, all'inizio, si sviluppa lungo la ciclovia del Canale Lunense per poi toccare varie strade secondarie, con basso traffico di veicoli a motore...

Itinerario cicloturistico sulle
pendici del Monte Alpicella

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Trattasi di un percorso completamente circolare che si svolge in Val di Magra, Lunigiana e Val di Vara. Lo spostamento tra queste due ultime aree geografiche avviene attraversando la dorsale del Passo Alpicella (710 metri di altitudine), che comunque non viene toccato in quanto si transita ad una quota leggermente superiore, nel punto in cui si incrocia l'Alta Via dei Monti Liguri...

Le Alpi Apuane
Originano da movimenti
tettonici del fondo marino e sono
prevalentemente costituite di
roccia (il notissimo marmo bianco).
I calcari risalgono ad almeno 250
milioni di anni fa e ne fanno un
"monumento geologico"
unico al mondo...

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Liguri Apuani e Statue Stele
Le radici più profonde delle
comunità lunigianesi affondano
fino alle soglie della protostoria.
Mari e monti un tempo erano
occupati dalla bellicosa
popolazione dei Liguri Apuani...

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Sentieri della Via Francigena
Una cartina del CAI traccia
i sentieri storici della
Via Francigena tra Aulla e
Sarzana, che sono
nuovamente percorribili dopo
essere stati ripuliti e segnalati...

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Le vie di pellegrinaggio
I pellegrinaggi a Gerusalemme iniziarono già dai primi secoli dopo la morte di Cristo. La via Francigena non vide solo il passaggio di pellegrini ma anche di viandanti, militari e mercanti che misero a confronto la loro cultura con quella dei territori attraversati...

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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di polvere...

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Nubifragio del 25/10/2011
Un evento atmosferico di
eccezionale portata ha dato luogo
a forti precipitazioni nel Levante
ligure e nell'alta Toscana.
Come conseguenza, le esondazioni
di canali, torrenti e fiumi hanno
originato una vera e
propria apocalisse...

Grafica elenco puntato link

Incendio nel Parco del Magra
Il 7 agosto del 2015 un incendio di vaste proporzioni ha mandato in cenere buona parte della campagna alluvionale del Parco del Magra posta nel Piano di Vezzano Ligure. Il grande rogo ha distrutto circa 82 ettari di terreno e ha determinato l'evacuazione precauzionale di una diecina di abitazioni...

Grafica elenco puntato link

Alluvioni in Liguria dal 1894
In Liguria i disastri legati al
maltempo sono determinati da
tanti fattori. Alluvioni e
devastazioni operate da corsi
d'acqua impazziti, violente
mareggiate e frane sono da sempre
una costante del territorio...

Grafica elenco puntato link

Liguria regione ad elevato
rischio idrogeologico

Secondo uno studio di
Legambiente in Liguria sono
molti i territori che risultano
fragili ed esposti ad un elevato
rischio idrogeologico...

Grafica elenco puntato link
 
 
 
 

Fotografie © GIOVANNI MENCARINI

 

Sfondi per desktop

  FIUME MAGRA - Fauna acquatica

Fauna acquatica

  FIUME MAGRA - Paesaggio a Terrarossa con sfondo le vette dell'Appennino

Paesaggio a Terrarossa

 
Il fiume Magra  Titolo di testa - Il fiume Magra, Home   Home
e il Parco Naturale Regionale di Montemarcello - Magra

Percorsi pedonali e ciclabili della Bassa Val di Magra

Percorsi pedonali
e piste ciclabili

Orografia e natura del parco

Sport fluviali sul Vara

Spiagge Bandiera Blu

Canale Lunense

Pesca col rezzaglio

Cantieri navali

Ponte Colombiera

Montemarcello M.

Alluvioni e piene

 Elemento decorativo del testo - Immagine animata di un pesce

Sentieri del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra Un'imbarcazione a vela risale il tratto navigabile
MONTEMARCELLO - Panorama con vista sulla foce del Magra e le Alpi Apuane. Visibili il litorale di Fiumaretta e il porticciolo turistico di Bocca di Magra Montemarcello "Uno dei borghi più belli d'Italia"
LA CERTIFICAZIONE
AMBIENTALE ISO 14001
I 22 comuni della Provincia della Spezia i cui territori generano impatti diretti ed indiretti sui fiumi Magra e Vara hanno ottenuto la certificazione di qualità denominata "Uni En Iso 14001" di enti locali e pubblici o la registrazione EMAS. A Gennaio 2008 il Parco Naturale Regionale del Magra è il territorio eco-certificato più esteso d'Europa.
Elementi di caratterizzazione dell'ambiente fluviale del Magra

Il fiume è certamente, tra tutti gli ambienti frequentati dall'uomo, quello più dinamico, soggetto a repentini cambiamenti nel tempo e nello spazio e quello ad alto contenuto energetico. L'uomo ha sempre cercato di utilizzare questa energia, malgrado le varie difficoltà e l'aver imparato, a proprie spese, i modi di convivenza con il fiume. L'intera valle del Magra fu, fin dall'antichità, coltivata intensamente, utilizzando le terre alluvionali assai fertili. Lungo il fiume sorsero mulini e frantoi come ci ricorda il Codice Pelavicino. Ecco i primi argini in pietra con l'intenzione già viva negli Statuti di preservare la vegetazione lungo le sponde e ridurre il forte impatto delle piene, contenute anche attraverso una rete

Carta dei territori attraversati
dal fiume Magra

L'acqua è un bene prezioso
indispensabile a tutte le
attività umane

L'acqua: fabbisogni, consumi,
problematiche e corretto
utilizzo delle riserve

difensiva di strade alberate, fossi e palafitte, semplici e doppie. Le documentazioni archivistiche sul fiume ci testimoniano altresì la storia della sua antropicità, il bisogno di traghettare le merci da una sponda all'altra utilizzando le "scaffe", il bisogno di segnare i guadi ed anche il ricordo di calamità storiche come quella

FIUME MAGRA (Quadro del pittore Giulio Monticelli) - Sponde verdeggianti a Bocca di Magra prima che venissero allestiti gli attracchi per le barche da diporto

Quadro di Giulio Monticelli

dell'affogamento di pellegrini, diretti a San Giacomo di Compostela, che nel XIV° secolo inhumaniter perierunt nel tentativo di attraversare il fiume in piena. Ed ancora non si

possono dimenticare le continue misurazioni e riconfinazioni di terreni lungo le rive, a seguito proprio delle piene assai frequenti ed impetuose.
Questo fenomeno, detto delle "relevaglie" consentiva non solo un buon controllo delle superfici agricole, ma anche una ridefinizione dei limiti di confine cancellati per effetto delle acque, che avrebbero portato a controversie ed usurpazioni tra privati.

Origine del nome
Il fiume Magra prende il nome dalla località Magresi, posta nelle vicinanze dell'abitato di Pracchiola, lungo le pendici del monte Borgognone, da cui nasce.
"Macra" per i latini,
da "macros" grande
.

Oggi da S.Stefano di Magra fino alla foce il fiume si allarga e presenta grandi pregi naturalistici, conservando intatto l'antico fascino ed una molteplicità di ambienti che mostrano significative presenze animali e vegetali, specialmente ornitiche.
Il fiume procede pigramente descrivendo meandri larghi e ciottolosi,  con rive coperte da folta vegetazione e tracciate da antichi sentieri. In molti casi le acque ristagnano in anse appartate rivelando un ambiente semipalustre di grande suggestione.

Uccelli stanziali e migratori trovano oggi, dopo l'istituzione del Parco Naturale Regionale, un luogo di sosta sempre più apprezzato da bird-watchers e naturalisti che puntano su "incontri" affascinanti.
Il periodo migliore per il bird-watching è la primavera inoltrata per effetto delle migrazioni. Nel mese di settembre sono stati osservati il fenicottero e la cicogna bianca. Tutto l'anno è stanziale l'airone cenerino, che a piccoli stormi si ferma sulle rive del fiume. Nelle acque stagnanti dei numerosi laghetti naturali è possibile ammirare in estate le ninfee fiorite. Gli ultimi frammenti di natura, quasi miracolosamente giunti fino a noi, appaiono preziose testimonianze dell'antico paesaggio fluviale ma fragili perchè ormai completamente inseriti

FERROVIA SPEZIA-PISA - Il treno storico a vapore da Lucca per il Parco Nazionale delle Cinque Terre, allestito il 17 Aprile 2010

Transito sul Magra del treno storico a vapore da Lucca per il Parco Nazionale delle Cinque Terre

nel contesto urbano e produttivo della bassa Val di Magra e quindi esposti a minacce di ogni tipo. Al Consorzio di gestione del Parco è stato demandato il compito di difenderli e di valorizzarli. Oggi il fiume Magra è un ambiente di "nicchia" ecologica e storica di tutto rispetto che merita di essere visitato.

● Un libro di fiabe per conoscere l'area protetta del Parco
Il Parco di Montemarcello-Magra si presenta anche in veste "fiabesca" promuovendo il suo libro Ally, Ginny, Cis e l'antica profezia del fiume scritto da Claudia Fachinetti.
Un racconto fantastico che permette ai giovani, e meno giovani, lettori di conoscere le peculiarità naturalistiche, le tradizioni e le leggende storico-culturali dell'area protetta.
Per scrivere questa storia – ha detto l'autrice, responsabile dell'ufficio stampa del parco, – non ho dovuto inventare molto, ho semplicemente messo insieme i racconti della tradizione locale, come la leggenda del polpo campanaro, il rospo gigante della fortezza di Sarzanello e il mostro marino di Punta bianca, con le tipicità ambientali del parco e le sue specie simbolo, animali e vegetali, tra cui l'ululone appenninico, il gruccione, la lampreda di mare, il cisto bianco e il pino d'Aleppo. Animali e piante che hanno un ruolo importantissimo nel delicato equilibrio dell'area protetta e che, in alcuni casi, sono dei veri bioindicatori della qualità ambientale. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio unico, ricchissimo di peculiarità e con tutti questi ingredienti la trama è nata da sola. I veri protagonisti, quindi, sono il fiume e l'ambiente naturale che lo racchiude con la sua biodiversità, la sua storia, i suoi prodotti, le sue tradizioni ma anche la sua fragilità”.
Grazie alla lettura di questo racconto – ha detto il presidente del Parco Francesco Pisani - i bimbi impareranno che cosa significa “parco” e quanto importante sia tutela e conservazione dell'ambiente in cui vivono. Questo è il vero messaggio che l'autrice dà e che rientra a pieno titolo negli intenti di questo Ente”.
Il libro, che si inserisce nella "Fantura, fantasie di natura", ideata da Verdone editore e dalla Bottega delle Arti, promossa da Federparchi e coordinata da Dario Franchello, presidente del Parco del Beigua e autore di alcuni racconti, grazie anche alla presenza di schede didattiche illustrate, ha un significativo valore educativo e per questo è stato inserito nel programma didattico 2012-2013 proposto dal Cea del Parco e rivolto alle scuole del territorio.
La presentazione del libro è avvenuta giovedì 2 agosto nella suggestiva cornice del Castello San Giorgio, nell'ambito del programma "Notti al castello" promosso dal Comune della Spezia. Ha fatto da corollario all'evento anche la proiezione di bellissime immagini del parco realizzate dal documentarista e fotografo Valter Torri che nel suo lavoro ha dedicato molti scatti a questo territorio.
● Escursioni nel Parco del Magra progettate dagli studenti
Nell'ambito di un progetto regionale 2013-2014 denominato "CostruiAmo una Liguria Verde, Sicura e per tutti", le scuole di Sarzana e Vezzano Ligure hanno ideato delle escursioni all'interno del Parco di Montemarcello-Magra.
Gli studenti partecipanti al progetto hanno approfondito l'importanza della biodiversità ed hanno monitorato la presenza di realtà produttive, collegate alla tradizione e al territorio, che svolgono un importante ruolo di tutela dell'ambiente e della cultura locale.
Sulla base di questi approfondimenti sono stati ideati tre percorsi a piedi, progettati per far conoscere a turisti e visitatori la valenza naturalistica e culturale del territorio e le aziende che hanno collaborato al progetto. Gli itinerari sono stati selezionati con l'intento di far convivere, in modo sostenibile, il turismo e le biodiversità.
Tutti coloro che parteciperanno potranno apprezzare meglio le bellezze naturalistiche dei territori attraversati grazie alle spiegazioni fornite da una guida ambientale escursionistica.
Le vicende del Ponte della Colombiera
■  Nubifragio del 25 ottobre 2011: il crollo

Un evento atmosferico di eccezionale portata si è verificato nella giornata di martedì 25 ottobre 2011 nel Levante ligure e nell'alta Toscana. Le precipitazioni in alcune aree dello Spezzino e della

FIUME MAGRA - Il Ponte della Colombiera come si presentava prima del 25 ottobre 2011

Lunigiana hanno raggiunto concentrazioni tali da originare una vera e propria apocalisse... Il livello dei fiumi Magra e Vara ha subito un innalzamento record e ad Ameglia il Ponte della Colombiera non ha retto all'ondata di piena ed è crollato sotto la furia delle acque.

FIUME MAGRA - Il Ponte della Colombiera è stato distrutto dalla furia delle acque durante l'ondata di piena del 25-10-2011
■  Il 6 luglio 2012 aperta al traffico una struttura provvisoria

Le aziende private che hanno operato in regime liberale per ricostruire il Ponte della Colombiera hanno lavorato veramente a tempo di record. Dopo 75 giorni dall'entrata in azione dei mezzi meccanici, la struttura è stata completata con enorme soddisfazione della popolazione locale. Con un giorno di anticipo rispetto alla tabella di marcia, il 6 luglio 2012 si è svolta la cerimonia di apertura durante la quale il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo, alle ore 18:57, ha tagliato il nastro che ancora chiudeva l'accesso a pedoni e veicoli.

■  Il 5 novembre 2012 di nuovo chiuso per i lavori definitivi

Il 5 novembre 2012 il Ponte della Colombiera è stato nuovamente chiuso al traffico per lo smantellamento del piano stradale tipo Bailey, affittato ed installato in via provvisoria, che aveva limitato i disagi della popolazione locale e salvato la stagione turistica di tutte quelle attività che gravitano nel comprensorio amegliese.
Nel progetto definitivo la campata centrale sarà mobile e potrà essere spostata all'occorrenza, con un sistema di argani e verricelli, per consentire il transito delle imbarcazioni di grosso tonnellaggio costruite dai cantieri navali a monte del ponte. Il piano stradale avrà un costo di circa 2 milioni di euro e i lavori dovrebbero essere completati entro la primavera del 2013.

■  Il 29 giugno 2013 si torna a transitare su un nuovo ponte

Con una cerimonia di basso profilo, che non ha visto discorsi ufficiali, il ponte della Colombiera definitivo è stato inaugurato sabato 29 giugno 2013. Il compito di tagliare il nastro per riaprire la struttura alla circolazione è toccato a Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria. Il nuovo piano stradale è molto ampio e comprende una pista ciclabile, separata dalla carreggiata tramite un guardrail.
La colonna dei veicoli che si sono spostati da una sponda all'altra del Magra è stata aperta da un gruppo di motociclisti. Tra le prime auto in transito anche una fiammante Fiat 500 Topolino.

■  Dal 24 ottobre 2022 ancora lavori per eliminare un difetto tecnico

A meno di dieci anni dalla sua inaugurazione il nuovo Ponte della Colombiera è già oggetto di una serie di interventi per eliminare un difetto tecnico strutturale originatosi in fase di costruzione dell'opera. L'anomalia è stata scoperta durante una delle ispezioni periodiche alla struttura effettuate da Anas, la quale ha effettuato delle specifiche indagini magneto termiche.
Da martedì 12 luglio 2022 il transito sul ponte è stato limitato ai soli veicoli con peso inferiore alle 7,5 tonnellate, esclusi gli autobus destinati al trasporto pubblico di linea. Dal 24 ottobre è stato attivato il cantiere per l'esecuzione dei lavori e la circolazione dei veicoli avviene a senso unico alternato, con regolazione semaforica. Dal 13 febbraio 2023, per consentire il controllo dei giunti, è stato interrotto il transito sulla pista ciclo-pedonale.
A completamento dei lavori si procederà anche ad attivare un sistema di movimentazione delle campate centrali che potrà essere gestito da remoto, migliorando così l'efficienza e i tempi di apertura e chiusura del ponte.
Secondo il programma degli interventi in corso il Ponte della Colombiera dovrebbe tornare alla normalità entro il 23 luglio 2023 ma il sindaco di Ameglia Umberto Galazzo si augura che ci possa essere un aumento dei giorni di lavoro e del numero delle maestranze affinché il tutto avvenga entro la data del 2 giugno 2023.

 
PRIMO ITINERARIO - La Tenuta di Marinella
Percorso storico naturalistico a Marinella di Sarzana (SP), per osservare residui di dune su cui crescono, in ambienti umidi, diverse varietà di piante marittime e l'antico borgo di Marinella con la sua Fattoria e la Pineta di pino marittimo e domestico, habitat prioritari ed unici in tutta la Regione Liguria;
SECONDO ITINERARIO - Sulle colline di Castelnuovo Magra
Percorso ad anello che parte dietro al castello di Castelnuovo Magra - in località Lavatoi - e si dirige lungo il torrente Bettigna, corso d'acqua ricco di mulini e frantoi allineati lungo un percorso suggestivo, con scorci naturalistici sorprendenti, per riscoprire la natura e le antiche tradizioni del territorio. Lungo il cammino è prevista una visita all'azienda agricola Ca' de Bruson;
TERZO ITINERARIO - Vezzano Ligure, borgo tra storia e natura
Percorso naturalistico e storico che inizia dal palazzo comunale e si snoda tra Vezzano Alto e Vezzano Basso, passando attraverso l'azienda agricola "Il Giardino", un antico podere del Settecento con cappella, antico frantoio e stalle, la cui visita permette di immergersi in un'atmosfera di altri tempi, riscoprendo antiche tradizioni ancora fortemente radicate sul territorio.
● Lo studio della biodiversità e la gestione degli ecosistemi
Il 4 dicembre 2012, presso la Sala Consiliare del Comune di Sarzana, si è tenuto il Convegno “Il progetto LIFE P.A.R.C. per la tutela della biodiversità, il rafforzamento delle aree protette e le politiche di sistema”. La giornata, organizzata dal Parco di Montemarcello-Magra, Regione Liguria, Provincia della Spezia e Legambiente, ha costituito l'evento conclusivo di un progetto, iniziato nel dicembre 2009, che ha visto la realizzazione di studi ed interventi a tutela della biodiversità fluviale in alcune aree dei fiumi Magra e Vara.
Nella mattinata sono intervenuti il relatori del Parco di Montemarcello-Magra, coordinatore del progetto, dell'Università di Genova, della Regione Liguria, della Provincia della Spezia e di Legambiente che hanno illustrato i risultati dell'iniziativa.
I lavori sono stati aperti dal Sindaco del Comune di Sarzana, Massimo Caleo, dal Presidente di Legambiente Liguria, Santo Grammatico, e dal Presidente del Parco di Montemarcello-Magra, Francesco Pisani.
La giornata è stata l'occasione per illustrare ai partecipanti i risultati ottenuti dal 2009 ad oggi senza tralasciare le difficoltà incontrate e le criticità emerse nel corso del progetto.
Il programma ha lasciato ampi spazi per il dibattito ed in particolar modo nella tavola rotonda prevista nel pomeriggio si è parlato del tema del ruolo dei parchi per la conservazione della biodiversità fluviale. Vi hanno partecipato figure di rilievo nel panorama locale e nazionale quali Giulio Conte (Ambiente Italia), Giampiero Sammuri (Federparchi), Susanna D'Antoni (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale – ISPRA), Renata Briano (Regione Liguria) e Antonio Nicoletti (Legambiente).
Seduti al tavolo di discussione anche molti amministratori provinciali e regionali a cui sta a cuore la gestione dell'ambiente fluviale e la conservazione degli ecosistemi.
Ai tanti partecipanti è stata distribuita la pubblicazione "Le buone pratiche per la tutela del paesaggio e delle risorse fluviali" ed altro materiale informativo sulla gestione della biodiversità.
● Il Magra monitorato dal WWF nell'ambito di "Liberafiumi"
Maggio 2010: il WWF Italia promuove la campagna "Liberafiumi", nell'ambito della quale il fiume Magra viene censito insieme ad altri 28 importanti corsi d'acqua italiani.
Lo scopo dell'iniziativa, come dichiarato da Andrea Agapito, responsabile del "Programma Acqua" di WWF Italia e di "Liberafiumi", è quello di disegnare una vera e propria mappa dello stato di salute delle aree fluviali, uno strumento aggiornato che può contribuire a salvare le vene blu del nostro Paese. Seicento volontari scendono in campo per indagare

sullo stato delle fasce fluviali e ripariali delle zone di esondazione, per valutarne lo stato e avanzare proposte per la loro tutela, rinaturazione e valorizzazione. Censimento anche per le zone umide circostanti, le aree boschive, le zone agricole, i manufatti e le abitazioni, le cave, i depositi e le discariche, l'artificializzazione delle sponde ed altri aspetti che consentiranno una visione completa delle aree controllate.
Oltre al fiume Magra, sono oggetto di studio anche Adda, Piave, Tagliamento, Arno, Tevere, Volturno, Ofanto, Agri, Ippari, Rio Mannu, solo per citarne alcuni, che vengono accuratamente fotografati. I dati raccolti saranno elaborati con

VILLAFRANCA (MS) - Bagnanti sul Magra alla confluenza col torrente Bagnone

Confluenza del Magra col torrente Bagnone

sistema GIS (Geographic Information System), attraverso il quale prenderà forma una carta topografica riepilogativa di quanto riscontrato in loco.
Oggi la tutela e riqualificazione dei fiumi è fondamentale per migliorare la difesa dalle alluvioni, ridurre le situazioni di siccità, ripristinarne la capacità autodepurativa per migliorarne la qualità; inoltre è indispensabile salvaguardare gli ecosistemi fluviali per la loro grande ricchezza di specie attualmente gravemente a rischio. Nell'Anno della Biodiversità il WWF si concentra su un habitat di cui spesso si conosce poco e soprattutto sulle comunità ittiche, i pesci, la maggior parte dei quali a rischio di estinzione anche a causa dell'immissione di specie aliene come il "siluro".
I dati raccolti su 600 Km di sponde verranno resi noti alla vigilia della "Conferenza Nazionale sulla Biodiversità" promossa dal Ministero dell'Ambiente alla fine di maggio e nel prossimo autunno verrà presentata la proposta operativa per la tutela e gestione dei nostri fiumi.
All'iniziativa hanno partecipato anche gli studenti iscritti a Repubblica@scuola, in qualità di giovani reporter. I ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori hanno potuto seguire nelle loro regioni il monitoraggio e scrivere, da inviati, in riferimento ad una giornata a diretto contatto con la natura e sulle azioni che è necessario mettere in campo per la sua tutela.
● Linee elettriche interrate e tele-rilevamento degli incendi
Il Dipartimento territoriale Rete Piemonte e Liguria di Enel, nell'intento di razionalizzare e migliorare il servizio elettrico nella zona del Parco, ha recentemente provveduto all'interramento di alcune linee in "media tensione" nell'area tra l'Orto Botanico e la località Zanego. L'intervento, realizzato col beneplacito dell'Ente Parco e della Provincia della Spezia, ha visto l'abbattimento di alcuni tralicci (comprese le basi in cemento) e prevede la costruzione di due cabine di trasformazione seminterrate. I manufatti si mimetizzano perfettamente con l'ambiente circostante perchè vengono ricoperti da vegetazione ed arbusti. E' il primo passo per ridurre drasticamente l'impatto estetico ed ambientale dei tralicci (salvaguardando molte specie arboree) e nel contempo consentire anche una più efficiente alimentazione delle utenze di zona con tracciati meno invasivi. Prevista anche l'installazione di sistemi di rilevamento a distanza degli incendi, inserita in un piano che mira a controllare aree boschive di Liguria e Toscana.
● Pista ciclabile e ippovia per collegare le Apuane a Ventimiglia
Nell'ambito del Progetto Integrato dei Parchi e dell'Alta Via dei Monti Liguri, la Regione Liguria ha stanziato fondi FAS (aree sottoutilizzate) per il completamento di una pista ciclabile da Bocca di Magra a Fiumaretta e la realizzazione di una ippovia che metterà in comunicazione la Toscana con tutti i parchi liguri, sino al confine francese.
L'inizio dei lavori è previsto per ottobre 2009. Il percorso equestre sarà realizzato a stralci.
ALTA VIA DEI MONTI LIGURI - Il Valico dei Solini (altitudine 575 m. slm) dista 1 ora e 45' di marcia dal Monte Alpicella (tappa 42) e 3 ore da Ceparana (tappa 43)

Alta Via M. Liguri: il Valico dei Solini

Partirà alla base delle Alpi Apuane (collegando l'"Ippovia Toscana"), proseguirà lungo la sponda del torrente Betigna (comune di Castelnuovo Magra) per poi risalire il Parco del Magra fino a Bolano. Dal comune della Bassa Val di Vara si innesterà con l'Alta Via dei Monti Liguri per raccordarsi infine con il Progetto Integrato Liguria-Piemonte dell'"Ippovia del Genovesato".
Il circuito ciclo-pedonale, che unirà Bocca di Magra a Fiumaretta attraverso il ponte della Colombiera, verrà completato. Attualmente devono ancora essere realizzati gli ultimi 2 Km, dal ponte fino alla foce, sulla sponda sinistra del Magra.
Il progetto prevede anche il consolidamento delle sponde del fiume, per via di un tratto a sbalzo, e la pista ciclabile si congloberà con le opere di sicurezza idraulica messe in atto dalla Provincia.
Il quadro generale della nuova progettualità del Sistema Regionale dei Parchi e dell'Alta Via dei Monti Liguri prevede interventi finanziabili attraverso diversi canali, europei, statali e regionali. Lo scopo è quello di integrare la rete ligure di fruizione strutturata intorno all'Alta Via dei Monti Liguri alle Aree Protette, quali ambiti di eccellenza per la qualità dell'ambiente; la promozione di un turismo sostenibile e la fornitura di servizi, sviluppando anche le connessioni con le regioni confinanti, italiane e francesi. Il tutto attraverso la conservazione e, ove sia necessario, anche la riqualificazione dell'ambiente e il sostegno socio-economico delle comunità più svantaggiate dell'interno.
Elenco puntato quadrato  Come si vedono Bibola e le Alpi Apuane dall'Alta Via dei Monti Liguri
Fonti: Elemento decorativo del testo - Immagine animata di una rana su una ninfea  
Elenco puntato tondo  Guida al Comune di S.Stefano di Magra e Carta del territorio del
      Comune di S.Stefano di Magra -
Noana Editrice;
Elenco puntato tondo  Comunicati stampa del Parco di Montemarcello Magra-Vara;
Elenco puntato tondo  Centro Studi Fiumi - Parco di Montemarcello Magra-Vara;
Elenco puntato tondo  Regione Liguria;  Elenco puntato tondo Il Secolo XIX;
Elenco puntato - Lunigiana Ignota di Carlo Caselli...  RAI - TG3 della Regione Liguria;
Elenco puntato - Lunigiana Ignota di Carlo Caselli...  Lunigiana Ignota di Carlo Caselli (Il viandante)  -  Arnaldo Forni Editore (BO)
TOLTE DAL CASSETTO - Finestre fotografiche su Liguria e Toscana
 

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