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Finestre fotografiche su Liguria e Toscana

25 OTTOBRE 2011

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  IL TELEGRAFO del 5 novembre 1966 - L'Apocalisse in Toscana. L'Arno straripa e invade Firenze e Pisa. Valanghe d'acqua sommergono Grosseto. Danni per milioni anche all'Elba...

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Archivio di grandi eventi
nazionali ed internazionali,
inchieste, reportages su
quotidiani e riviste celebri

 

FINESTRE APERTE
SUL TERRITORIO

Elenco puntato - Genova  GENOVA

Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"...

Elenco puntato - Euroflora  EUROFLORA

In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo...

Elenco puntato - Via Francigena  VIA FRANCIGENA

Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento...

Elenco puntato - Parco del Magra  PARCO DEL MAGRA

A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa...

Elenco puntato - Golfo della Spezia  GOLFO DELLA SPEZIA

Tra la punta di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più profonde insenature di tutto il litorale occidentale italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella quale è incastonata La Spezia, città sede di porto militare e mercantile, che oggi è anche punto di attracco per le navi da crociera...

Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

Cinque borghi marinari il cui destino è sempre stato storicamente legato alla terra e all'agricoltura piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità...

Elenco puntato - La Val di Magra  LA VAL DI MAGRA

Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
 Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
 e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio...

Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa...

Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente conservati...

 
 
 
 

Fotografie © GIOVANNI MENCARINI

 

Lavori per ricostruire
strutture ed ambienti
danneggiati da
nubifragi e alluvioni

 

Lunigiana

Ponte sul Mangiola a MulazzoGrafica elenco puntato link

Piazza 25 settembre a MulazzoGrafica elenco puntato link

Ponte sul Teglia a PontremoliGrafica elenco puntato link

Ponte MagraGrafica elenco puntato link

Ponte sulla SS 63 a SerriccioloGrafica elenco puntato link

Ponte di StadanoGrafica elenco puntato link

Val di Vara

Ponte di Borghetto Vara (1)Grafica elenco puntato link

Ponte di Borghetto Vara (2)Grafica elenco puntato link

Canalone a Borghetto VaraGrafica elenco puntato link

Ponte Vecchio di PignoneGrafica elenco puntato link

Ponte carrabile di PignoneGrafica elenco puntato link

Rocchetta Vara SP n.7Grafica elenco puntato link

Ponte di Rocchetta VaraGrafica elenco puntato link

Galleria a PadivarmaGrafica elenco puntato link

Val di Magra

Ponte della ColombieraGrafica elenco puntato link

Carrara

Argine del fiume CarrioneGrafica elenco puntato link

 
Ondata di maltempo in Liguria e Toscana

Un evento atmosferico di eccezionale portata si è verificato nella giornata di martedì 25 ottobre 2011 nel Levante ligure e nell'alta Toscana.
In pratica è successo che una perturbazione di origine atlantica, in transito sul territorio, abbia visto il suo passaggio rallentato da una corrente di aria fredda continentale generata dall'alta pressione. Come conseguenza le precipitazioni, che altrimenti sarebbero state più diradate, in alcune aree dello Spezzino e della Lunigiana hanno raggiunto concentrazioni tali da originare una vera e propria apocalisse. Canali, torrenti e fiumi si sono gonfiati fino all'inverosimile, dando

Inferno di acqua e fango
Danni ingenti in Val di Vara, Cinque Terre e Lunigiana

luogo ad un'ondata di piena che ha seminato morte e distruzione. A causa dell'alluvione hanno perso la vita 14 persone.
Sul litorale spezzino, la zona più colpita è quella delle Cinque Terre, ed in particolare hanno subito i maggiori danni i paesi di Monterosso e Vernazza.
In Val di Vara sono stati sommersi da acqua e fango soprattutto i borghi di Pignone, Rocchetta, Zignago, Brugnato e Borghetto.
In questi ultimi il grado di distruzione è veramente elevato e parecchie famiglie hanno perduto tutto quello che avevano.
La Via Aurelia oltre Padivarma è stata interessata da numerose frane e smottamenti e la viabilità resterà modificata per molti anni a venire.

PIGNONE - Distruzione e fango dappertutto
Grafica di segnalazione fotografie  Fotografie di alcune località interessate dal disastro
    Grafica elenco puntato Lunigiana  Grafica elenco puntato Val di Vara  Grafica elenco puntato Val di Magra
     Grafica elenco puntato Crollato il Ponte della Colombiera Grafica elenco puntato Crollato il ponte di Stadano
     Grafica elenco puntato Crollato il Ponte di Mulazzo Grafica elenco puntato Altre piene e alluvioni del fiume Magra
In Lunigiana, in poche ore, sono caduti la bellezza di 350 millimetri di pioggia, che hanno causato un innalzamento record del livello del fiume Magra. Le stime indicano che la pioggia caduta su tutta l'area del Magra è stata di circa 370 milioni di metri cubi, il doppio della capacità del lago del Vajont.
Situazioni veramente drammatiche si sono registrate nei comuni di Mulazzo e Aulla dove il Magra ha superato tutti gli argini, invadendo strade, piazze, terreni coltivati e capannoni sede di attività produttive. La città di Aulla è stata sommersa da una valanga d'acqua e fango alta circa 6 metri. L'acqua è arrivata fino al primo piano del palazzo comunale mentre in un noto supermercato, aperto in una zona vicina all'argine del fiume, i clienti sono rimasti intrappolati dall'acqua e sono stati salvati per miracolo. Nelle tre vie parallele che collegano il casello autostradale al Quartiere Matteotti questo "tsnumami terrestre" ha travolto tutto quanto ha trovato sulla sua strada. Nell'evento disastroso sono state danneggiate più di 400 autovetture.
Grafica titolo testo  Il 28 luglio 2017 inaugurato il nuovo Ponte di Stadano

Al taglio del nastro erano presenti Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana e Roberto Valettini, sindaco di Aulla, unitamente alla signora Nella Lippi in rappresentanza della popolazione dato che, in forza dei suoi 94 anni, risulta essere la persona più anziana di Stadano.
L'opera è stata progettata agli ingegneri Prof. Mario De Miranda e Dr. Elena Gnecchi Ruscone (Studio De Miranda Associati), mentre l'impresa esecutrice dei lavori è la soc. Castaldo SpA di Frattaminore (NA).
Per costruire il nuovo ponte sono stati impiegati complessivamente circa due anni. L'impalcato metallico è largo 12 metri e comprende due corsie stradali, due banchine e due percorsi pedonali. L'allestimento è avvenuto nel tempo record di 10 giorni lavorativi grazie all'ottimizzazione del metodo di montaggio.
La struttura, a campata unica, ha un piano stradale sorretto da funi in acciaio e risulta essere il ponte sospeso più lungo d'Italia,misurando complessivamente 295 metri, dei quali 100 sono la parte destinata a viadotto.
A Stadano infatti la sponda destra del Magra è notevolmente più bassa della sinistra e pertanto il piano stradale del nuovo ponte ha un'appendice sospesa su piloni in cemento armato che gli consente di raccordarsi alla terraferma. In questo modo risulterà di 1,5 metri più alto del livello di massima piena del fiume e di 6,5 metri rispetto al vecchio ponte andato distrutto il 25 ottobre 2011.
I moduli in acciaio sui quali è steso il manto stradale sono protetti dagli agenti atmosferici con una vernice speciale che diraderà nel tempo gli interventi di manutenzione. Il ponte ha un profilo a schiena d'asino in modo che l'acqua piovana possa andare a scaricarsi in apposite condutture lungo le due rive del Magra, nel rispetto delle normative vigenti.
Durante le ore notturne la nuova struttura si illumina in modo autonomo, utilizzando energia generata da pannelli fotovoltaici. I piloni di ancoraggio delle funi hanno altezze diverse: quello sulla sponda destra del Magra (a doppia antenna) si eleva per circa 20 metri, mentre l'altro presenta una sola antenna e misura circa 30 metri. Ambedue sono stati tinteggiati con pittura bianca mentre lo scheletro in acciaio su cui è stato steso il manto stradale presenta una colorazione grigiastra.
Il costo dell'opera, inizialmente previsto in poco più di 5 milioni di euro, alla fine si è aggirato intorno agli 8,5 milioni. Le funi, da sole, hanno un costo che si avvicina a 1,5 milioni di euro.

● La furia delle acque travolge ponti e altre strutture
L'emergenza era iniziata intorno alle 14,30 con l'esondazione del torrente Verde a Pontremoli. Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di crolli di ponti, frane, smottamenti, allagamenti, blackout di linee elettriche, telefoniche e reti del gas.
In tilt anche i ponti radio che consentono alle squadre della protezione civile di tenersi in contatto per coordinare i soccorsi. Una vera e propria ecatombe...
In Val di Magra, l'esondazione del fiume ha causato problemi a tutti i comuni. Particolarmente colpiti i territori di S.Stefano di Magra, Arcola e Ameglia dove le frazioni Bocca di Magra e Fiumaretta sono finite per l'ennesima volta sott'acqua.
Centinaia di case sono state evacuate, molta gente si è salvata salendo sui tetti delle proprie abitazioni. Nel sarzanese i soccorritori hanno dovuto fare uso di gommoni per trarre in salvo alcuni abitanti delle frazioni di Battifollo e Bradiola.
L'ondata di piena è stata così devastante che i ponti di Mulazzo (di tipo Bailey installato per far fronte all'emergenza di una precedente alluvione) e Stadano, nonché quello a campata mobile della Colombiera (parzialmente ricostruito nei primi mesi del 2010) sono crollati sotto la furia delle acque. Si stima che il volume d'acqua transitato alla foce del Magra è stato di 150 milioni di metri cubi, trenta volte superiore al regime normale.
● Chiuse per parecchi giorni autostrade e ferrovie
Anche le autostrade A12 Sestri Levante-Livorno (dove un camionista  è rimasto intrappolato per 5 ore nel suo mezzo investito da tonnellate di terra e sassi) e A15 Parma-La Spezia sono rimaste chiuse per parecchi giorni. Lo stesso dicasi per la ferrovia La Spezia-Genova, interrotta all'altezza di Vernazza a causa di una frana.
Al termine di questa apocalisse sono rimasti i drammi umani delle famiglie che hanno avuto lutti, di quelle che hanno perso tutti i loro averi, le ferite al territorio.
Sono innumerevoli le problematiche legate alle aziende rase al suolo che si riflettono inevitabilmente sull'economia locale e sui posti di lavoro. Intere coltivazioni agricole sono andate perdute, la viabilità resterà modificata per anni...
Per una prima emergenza di questa tragedia, impossibile da descrivere nella sua completezza, il Governo ha stanziato fondi per 65 milioni di euro, ma il bilancio finale è stato stimato in un miliardo di euro...
Come se non bastasse, il 4 novembre 2011 a Genova l'esondazione del Rio Fereggiano causava una disastrosa alluvione che metteva in ginocchio la parte orientale della città...
Grafica titolo testo  Come si trasformano le zone colpite dal nubifragio

Gli eventi atmosferici estremi quando colpiscono un territorio gli infliggono una pluralità di ferite, alcune delle quali possono rimanere insanabili, con grave danno per le comunità interessate. La Liguria è da sempre al centro di queste situazioni perché è una regione che, dal punto di vista idrogeologico, presenta tante criticità.
Lo sanno bene a Vezzano Ligure, per esempio, dove la strada della Ripa in caso di abbondanti piogge viene sempre prudenzialmente chiusa perché la collina soprastante è instabile. Alla luce dei tanti movimenti franosi avvenuti in precedenza, in attesa di un intervento risolutivo ma costoso, si è scelto di bloccare il traffico quando Giove pluvio si scatena pericolosamente.
Ai disastri causati dal maltempo si pone rimedio per mano umana (quando possibile) ma i territori non tornano mai come prima. I ponti crollati vengono sostituiti da strutture moderne e, in alcuni casi, ci può essere anche una delocalizzazione rispetto alla posizione originaria. I tratti di strada spazzati via dalle esondazioni di fiumi e torrenti subiscono evidenti modifiche nelle carreggiate. Il terreno che scende a valle con i movimenti franosi non viene ripristinato e quindi colline e montagne rimangono per sempre segnate da questi immensi canaloni o dirupi scavati dalle acque piovane.
Così è stato anche per il nubifragio del 25-10-2011 e per altri eventi atmosferici minori che hanno colpito le nostre località negli ultimi anni.
Nel bordo sinistro della pagina sono linkabili alcune sequenze fotografiche che mostrano come il territorio sia stato per necessità modificato durante i processi di ricostruzione o riparazione dei danni. In alcuni casi si può vedere com'era lo stato delle cose prima del disastro...

● La biblioteca di Aulla riporta gravi danni
A seguito degli eventi calamitosi verificatisi il giorno 25 ottobre 2011, la Biblioteca di Aulla ha perso quasi l'intero patrimonio librario costituito da circa 40.000 volumi. L'Istituto Internazionale Studi Liguri - Sezione Lunense ha preso contatto con l'Assessore alla cultura aullese Sig.ra Alessandra Colombo per trasferire parte dei volumi di sua proprietà nella nuova sede provvisoria, non appena questa sarà resa utilizzabile.
Viene inoltre effettuato un pubblico appello affinché chi abbia dei libri scritti in proprio o detenga delle doppie copie di testi prenda in considerazione l'idea di donarli alla biblioteca per reintegrare il patrimonio librario perduto.
Ci si sta organizzando per raccogliere un elenco collettivo (utile per non creare doppioni e per agevolare il lavoro dei bibliotecari) che contenga il titolo, il nome dell'autore e le generalità del donatore.
Vengono richiesti soprattutto libri di storia del territorio ma sono utili anche quelli di letteratura moderna e per ragazzi.
Questa iniziativa viene svolta anche a ricordo di tutti gli studiosi come il prof. Giulivo Ricci che tanto hanno fatto per Aulla e la Lunigiana intera.
Per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione della biblioteca è arrivata in aiuto anche Legambiente la quale ha allestito 1000 cestini solidali con i prodotti tipici della Lunigiana, al costo di soli 35 €. Il ricavato servirà per fornire un supporto economico anche ai piccoli produttori della Lunigiana.
DICEMBRE 2012 - Esce "Se io fossi acqua", film-documentario
che racconta i terribili giorni dell'alluvione vissuti in Val di Vara
Presentato in anteprima al Festival della Scienza di Genova il 27-10-2012 (proiezione c/o il Cineclub Amici del Cinema in Sampierdarena) ed in prima nazionale il 1° dicembre al Cinema Teatro Il Nuovo della Spezia, "SE IO FOSSI ACQUA" - lungometraggio di 87 minuti - è racconto dei giorni dell'alluvione del 25 ottobre 2011 in Val di Vara, delle piccole cose che hanno funzionato, una testimonianza della rinascita di una comunità, realizzato con tatto e delicatezza. Un film che testimonia il valore di una comunità - metafora dell'Essere Comunità attraverso i racconti in presa diretta - ed in modo antiretorico tocca il cuore, esalta e commuove, descrive lo sconcerto, la disperazione e la speranza, la forza, la solidarietà, i Valori di una comunità che cementano un'Appartenenza capace non solo di sostenere una rinascita ma di fornire anche l'esempio della concretezza della solidarietà...
Massimo Bondielli, il regista, insieme a Luigi Martella e Marco Matera coautori del documentario, hanno saputo valorizzare, testimoniare e portare lo spettatore a riflettere su quello che davvero conta, evidenziando una coscienza di luogo che di fatto contraddistingue ogni piccola comunità, un racconto che evidenzia come poter reagire a eventi simili vista anche l'ormai triste attualità delle alluvioni.
Massimo Bondielli descrive così la sua opera:" Nel film-documentario “Se io fossi acqua”, l'alluvione del 25 ottobre 2011 in Val di Vara è stata raccontata attraverso la ricerca dell'essenza della comunità umana di una piccola valle dell'Appennino ligure che, dopo un dramma collettivo, ha reagito solidale riaffermando la propria coscienza di luogo e il valore della memoria. Il racconto è diventato così metafora della rinascita. Le mani dei tifosi dello Spezia Calcio insieme a quelle di centinaia di volontari giovani e meno giovani, che senza clamori e sensazionalismi hanno messo a disposizione dei cittadini pignonesi la loro solidarietà, rimarranno come “memoria collettiva” di piccoli gesti di solidarietà, che generano grandi “scenari di fratellanza”. Abbiamo investito le nostre energie e le nostre differenti competenze al fine di mettere a punto un modello d'azione auto-portante: ogni volta che si tornava a casa, dopo essere stati in Val di Vara per oltre 10 mesi, eravamo sempre più convinti della potenza del racconto. Adesso il nostro obiettivo è quello di far conoscere la bellezza di questa comunità attraverso la magia del cinema.
Il film-documentario è completamente autoprodotto e, su richiesta degli autori, i proventi raccolti durante le proiezioni spezzine - coperti i soli costi di proiezione - verranno devoluti alla scuola di Pignone per promuovere progetti indirizzati ai più piccoli di quella comunità: Pignone dà, Pignone riceve.
 

Close Up

Fotografie, eventi, turismo,
economia, arte e gastronomia

Le Alpi Apuane
Originano da movimenti tettonici del fondo marino e sono prevalentemente costituite di roccia (il notissimo marmo bianco). I calcari risalgono ad almeno 250 milioni di anni fa e ne fanno un "monumento geologico" unico al mondo...

Elenco puntato - Le Alpi Apuane

La Ferrovia Aulla-Lucca
I primi progetti di questa linea non elettrificata risalgono al 1850, quando si pensava di collegare Lucca a Reggio Emilia.
Venne ufficialmente aperta
il 21 marzo del 1959 e oggi alla modernità delle automotrici "Swing" unisce, ogni tanto, il fascino dei treni d'epoca e delle sbuffanti locomotive a vapore...

Elenco puntato - La Ferrovia Aulla - Lucca

La Ferrovia Pontremolese
In origine la linea ferroviaria Parma - La Spezia era lunga 120 chilometri. I lavori per la sua costruzione iniziarono nell'ottobre del 1880 e durarono 14 anni. Oggi sono in corso opere per un potenziamento strutturale ed il raddoppio dei binari, già completato per oltre un 50% del percorso...

Elenco puntato - La Ferrovia Pontremolese

Infiorate a Brugnato
"Per tetto un cielo di stelle e
per strada un tappeto di fiori..."

Elenco puntato - Infiorate a Brugnato

Tall Ships alla Spezia
Provenienti dalla "Tall Ship's
Race 2007 Mediterranea, da
Alicante a Genova, alcuni fra i
più prestigiosi velieri d'epoca
hanno fatto tappa nel Golfo
della Spezia prima di lasciare
definitivamente il Mar Ligure.

Elenco puntato - Tall Ships alla Spezia

Festa della Marineria
La biennale manifestazione del
mare, nata nel 2009 alla Spezia,
ha raggiunto il culmine della
popolarità nel 2013 con la
presenza di 35 tra i velieri più
belli del mondo.

Elenco puntato - Festa della Marineria

Mezzi militari storici
Carri armati, autoblindo, jeep, motociclette, autocarri dei periodi bellici e non che tornano in auge durante i raduni organizzati dagli appassionati del settore.

Elenco puntato - Mezzi militari storici

Tuning: l'arte delle 4 ruote
L'arte di apportare alla propria
autovettura dei cambiamenti a
livello motoristico ed estetico iniziò intorno alla metà del
Novecento. La capostipite
delle auto Tuning fu la
mitica Fiat 500 Abarth...

Elenco puntato - Tuning: l'arte delle 4 ruote

Antiche ricette in Lunigiana
Piatti prelibati di una cucina essenziale, ma non per questo meno saporita. Cibi dal sapore antico che tornano ad imbandire le nostre tavole dopo  essere stati riscoperti a nuova vita.

Elenco puntato - Antiche ricette in Lunigiana

Acque minerali e termali
Sul territorio che anticamente faceva parte della Lunigiana storica ci sono moltissimi punti di sbocco di sorgenti naturali che hanno vita autonoma rispetto agli acquedotti pubblici...

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Crollo del Ponte di Albiano
La mattina dell'8 aprile 2020 crollava sul letto del fiume Magra una struttura storica della viabilità spezzina e lunigianese. La fine annunciata da un boato assordante e da una grande nuvola di polvere...

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Alluvioni in Liguria dal 1894
In Liguria i disastri legati al
maltempo sono determinati da
tanti fattori. Alluvioni e
devastazioni operate da corsi
d'acqua impazziti, violente
mareggiate e frane sono da
sempre una costante del territorio...

Elenco puntato - Alluvioni in Liguria dal 1894

Liguria regione ad elevato
rischio idrogeologico

Secondo uno studio di
Legambiente in Liguria sono
molti i territori che risultano
fragili ed esposti ad un elevato
rischio idrogeologico...

Elenco puntato - Liguria regione ad elevato rischio idrogeologico
 
 
 
 
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