Il feudo di Groppoli si arricchì
di un bel Palazzo residenziale quando fu venduto dal Granduca di
Toscana ad un ricco banchiere genovese, tal Giulio Brignole
Sale, che oltre al feudo comprò anche il titolo di marchese. Per
la loro residenza i Brignole Sale abbandonarono il Castello per
costruire, non poco distante, un'abitazione più consona alle
loro esigenze. Per il progetto fu incaricato il noto cartografo
Matteo Vinzoni che operò a Groppoli per la ricca famiglia nella
prima metà del Settecento. Il Vinzoni riprogettò la Chiesa e
ideò eleganti scenografie per il palazzo di campagna del
marchese; il suo lavoro è documentato da disegni e planimetrie
che riproducono il progetto del recinto e la scalinata di
accesso. L'edificio è attualmente visitabile e al suo interno è
stato aperto un rinomato ristorante. |