NOTE:
Il borgo si presenta arroccato sul dorso di un monte formato dai
detriti dell'Alpe di Succiso, ad oltre 900 metri di altitudine
slm. Case e mura di roccia rossastra, alternata a pietra più
verde, già da distante danno l'impressione di un paese abitato
da poche persone. In effetti è difficile mantenere il presidio
di un territorio così impervio, conteso nei secoli da lotte
feudali e salvato a stento dalle distruzioni delle forze della
natura, frane e terremoti. Come scrive il Repetti, Camporaghena
era un tempo un vero regno della pastorizia per le possibilità di
pascolo offerte dalle verdi praterie alpestri "irrigate
dalle limpide sorgenti della fiumana Tavarone". |