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Volume "IL SECOLO XIX - 1886-1986", una delle iniziative per celebrare il centenario di vita della testata genovese

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Elenco puntato - Genova  GENOVA

Il capoluogo della Liguria
ha il centro storico più grande
d'Europa. Nel 2004 è stata la
"Capitale Europea della Cultura"...

Elenco puntato - Euroflora  EUROFLORA

In primavera, ogni 5 anni,
alla Fiera di Genova va in scena
lo spettacolo dei fiori per eccellenza.
I giardini più belli del mondo...

Elenco puntato - Via Francigena  VIA FRANCIGENA

Col Giubileo del 2000 è stata
definitivamente rivalutata
la via di Sigerico, che i pellegrini
percorrevano a piedi fino a Roma,
in segno di pentimento...

Elenco puntato - Parco del Magra  PARCO DEL MAGRA

A Gennaio 2008 il Parco Naturale
Regionale del Magra è il territorio
eco-certificato più esteso d'Europa...

Elenco puntato - Golfo della Spezia  GOLFO DELLA SPEZIA

Tra la punta di Portovenere e il Capo Corvo si apre una delle più profonde insenature di tutto il litorale occidentale italiano, declamata nei versi di illustri poeti e nella quale è incastonata La Spezia, città sede di porto militare e mercantile, che oggi è anche punto di attracco per le navi da crociera...

Elenco puntato - Le Cinque Terre  LE CINQUE TERRE

Cinque borghi marinari il cui destino è sempre stato storicamente legato alla terra e all'agricoltura piuttosto che alla pesca. Un paradiso naturale della Liguria che nel 1997 è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni Mondiali dell'Umanità...

Elenco puntato - La Val di Magra  LA VAL DI MAGRA

Nobili, vescovi, mercanti e pellegrini
lungo l'asse della Via Francigena.
Culture differenti per storia e tradizioni,
nei secoli, si sono sovrapposte
e hanno permeato il territorio con
i segni del loro passaggio...

Elenco puntato - La Val di Vara  LA VAL DI VARA

La "Valle dei borghi rotondi"
è anche conosciuta come
la "Valle del biologico" per le sue
produzioni agricole ottenute con
metodi antichi e naturali.
Varese Ligure nel 1999 è stato il
1° comune ecologico d'Europa...

Elenco puntato - La Lunigiana  LA LUNIGIANA

La "Terra della Luna", in Italia,
ha la più alta concentrazione di
antichi castelli. Se ne contano
circa 160. Alcuni sono bellissimi e perfettamente conservati...

 
 
 
 
Funicolari e Guidovia
FERROVIA PRINCIPE-GRANAROLO - Vettura n. 1 in arrivo al capolinea collinare. Sullo sfondo il panorama della città
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Ferrovia Principe-Granarolo
E' una delle tramvie a cremagliera più antiche d'Italia. Collega la zona della Stazione Principe con il quartiere di Granarolo, sulle colline genovesi.
E' volgarmente meglio conosciuta come "funicolare di Granarolo", anche se di funi per la sua movimentazione non ce ne sono proprio. La sua costruzione è terminata nel 1901, anno in cui è entrata in pubblico servizio. La sua vettura può ospitare 45 persone. Un tempo le cabine erano due, come per le altre funicolari genovesi. Circa a metà tragitto, salita e discesa si incrociavano grazie ad una serie di scambi. Altri tempi e altro movimento di passeggeri.
Verso la fine degli anni '70, l'apertura di nuove strade consentiva al quartiere di Granarolo di essere raggiunto da più linee urbane di bus con
FERROVIA PRINCIPE-GRANAROLO - Foto d'epoca con vettura nei pressi della fermata intermedia di Via della Chiassaiuola

Vettura degli anni '90

la conseguenza inevitabile di un decremento dei passeggeri della ferrovia.
Per non sopprimere un servizio storico, l'Azienda Municipalizzata Trasporti di Genova ricorse all'adozione di un solo mezzo rotabile che rese più equilibrati i costi di gestione.
Nel nuovo millennio sono subentrati anche dei problemi tecnici dovuti ad un tratto di mura di contenimento della massicciata che ha mostrato qualche segno di cedimento. Nonostante le problematiche in atto, AMT Genova decideva di attuare un piano di intervento per ammodernare la sede ferroviaria e l'armamento, sostituire la cremagliera, posare una nuova linea aerea, adeguare le stazioni e le fermate intermedie. I lavori, finanziati dalla Regione Liguria ed attuati in due lotti sono terminati il 30 aprile 2012.
Il tratto maggiormente interessato era quello fra Via Bari e la stazione collinare di Granarolo. Al termine di questo necessario e vitale "lifting" sarebbe dovuto partire un periodo di prova di circa un mese al fine di verificare il corretto funzionamento di linee ed impianti ed effettuare dei test sul nuovo materiale rotabile. L'apertura al pubblico della ferrovia, prevista prima dell'estate 2012, è invece slittata al 13 novembre 2012, causa il sopraggiungere di altri problemi tecnici.
Durante Genova 2004 Capitale Europea della Cultura gli amministratori
La Ferrovia Principe-Granarolo riaperta al pubblico
FERROVIA PRINCIPE-GRANAROLO - La  vettura n. 1 in sosta nella stazione collinare di Granarolo
Risolti gli ultimi problemi tecnici e senza alcuna cerimonia inaugurale (inizialmente prevista per il 5-11-2012), nelle prime ore del mattino di martedì 13 novembre la Ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo è stata riaperta al pubblico. Grande la soddisfazione dei cittadini genovesi che abitano lungo la tratta e che sono tornati ad usufruire di un servizio di mobilità estremamente utile e comodo.
Il gradimento è testimoniato dal fatto che, specie nelle ore di punta, la piccola vettura che sale e scende lungo la linea è sempre stipata di passeggeri. Una ripartenza proprio felice...
Gli interventi di ristrutturazione sono stati effettuati per incrementare la sicurezza e la fruibilità dell'impianto mediante il consolidamento dei muri di sostegno, la ristrutturazione della sede ferroviaria (con abbattimento delle barriere architettoniche) e della linea aerea.
Il valore storico di questa ferrovia a cremagliera è stato salvaguardato rispettando le direttive della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
Mantenendo lo stile dell'epoca, sono stati sostituiti i 36 tralicci della linea aerea tra Via Bari e Granarolo. Questo tratto del percorso, lungo circa 700 metri, ha visto anche la realizzazione di un passaggio a livello (senza barriere) all'incrocio con Via Bartolomeo Bianco e l'istituzione di 3 nuove fermate. Nuova è anche la cremagliera posata sulla massicciata, che ora si presenta dentellata, sul modello svizzero Von Roll. Prima della ristrutturazione, invece, erano i denti della ruota di trazione a "mordere" le scanalature della terza rotaia di tipo Riggenbach. Sicuramente questa sostituzione ha migliorato il confort di viaggio perché la vettura presenta meno vibrazioni ed è più silenziosa.
L'energia elettrica viene ora attinta dalla linea aerea tramite un pantografo. Comunque una delle due antiche aste di pescaggio con rotella è ancora presente sul tetto, anche se inutilizzata. Il motore funziona con corrente continua a 550V ed ha una potenza di 35 Kw, tale da consentire una velocità massima di circa 7 Km/h.
Le porte scorrevoli, una tempo manuali, sono state motorizzate per permettere l'esercizio con agente unico. Anche il colore è cambiato ed ora è rosso come per tutte le altre funicolari genovesi.
La Ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo ha uno sviluppo complessivo di 1.130 metri, su un dislivello di 194 metri e con una pendenza massima che supera di poco il 20%. Dopo il restyling, i punti di accesso sono saliti a nove. Oltre alle stazioni terminali di Principe e Granarolo (vedi foto più sopra) e quella centrale di Via Bari, i passeggeri possono fruire di altre 6 fermate intermedie: Centurione, Cambiaso, Chiassaiuola, Salita San Rocco, Via Bianco, Salita Granarolo.
A Salita San Rocco, Cambiaso e Chiassaiuola, dove l'accesso è reso difficoltoso da scale ripide con forti pendenze non superabili dalle carrozzelle, sono stati realizzati percorsi podotattili con codici loges per le persone non vedenti e ipovedenti.
A Salita Granarolo, Via Bianco e Via Bari sono stati possibili interventi sia per l'abbattimento delle barriere architettoniche per i portatori di handicap motori, sia di realizzazione di percorsi podotattili con codici loges per le persone non vedenti e ipovendenti.
La cremagliera, nella tratta compresa tra Via Bari e Granarolo, è oggi sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.
FEBBRAIO 2021 - Utilizzata come location di una fiction tv

Nel pomeriggio di sabato 13 febbraio 2021 la cremagliera ha sospeso il suo regolare servizio per diventare parte di un set televisivo. Sulle due vetture della linea sono state infatti girate alcune scene della fiction "Blanca", prodotta dalla società Lux Wide, che andrà in onda su Rai Uno.
Si tratta di un serial poliziesco tratto da un ciclo di romanzi di Patrizia Rinaldi, la scrittrice napoletana alla quale si deve il personaggio della detective ipovedente Blanca Occhiuzzi del commissariato di Pozzuoli.
Le riprese, sotto la regia di Jan Maria Michelini, sono iniziate nel settembre 2020 e vedono impegnata nel ruolo principale Maria Chiara Giannetta, ben nota per aver impersonificato la «capitana» nella fiction "Don Matteo".
Varie scene sono state girate anche in altri punti caratteristici della città.

MARZO 2019 - Fa ritorno a casa la vettura numero 2

Il mezzo è stato sottoposto ad un corposo adeguamento tecnologico affinché possa viaggiare rispettando le attuali normative del Ministero dei Trasporti. La vettura ora si trova ricoverata presso l'officina della stazione di Granarolo per le ultime lavorazioni e i controlli tecnici di rito. La salita da Principe è avvenuta sotto lo stretto controllo di alcuni addetti AMT che l'hanno seguita a piedi lungo la massicciata.
Le severe prove Ustif per il collaudo dovrebbero durare almeno due mesi, pertanto si prevede che la vettura tornerà a fare servizio al pubblico intorno alla metà del mese di maggio. La carrozza n. 1 non verrà dismessa e rimarrà a disposizione come scorta nel caso che l'altra si fermi per un guasto.
La ristrutturazione della vettura n. 2 ha comportato interventi sulle parti meccaniche ed elettriche. Il mezzo è stato dotato anche si un sistema di controllo elettronico che, tra le altre cose, è in grado di impedire che ci possa essere un deragliamento, cosa già avvenuta in passato.
Una cura radicale insomma, per far si che questa arzilla "nonnetta" (costruita agli anni Venti del secolo scorso) possa viaggiare in tutta sicurezza.

genovesi avevano anche accarezzato l'idea di allungare il suo percorso, per portarlo fino ai Forti del Righi.
Tutto ciò avrebbe costituito un'ulteriore attrattiva turistica, vuoi per il collegamento con l'altra funicolare più lunga di Genova (Largo della Zecca - Righi), vuoi per la panoramicità dei Forti, patrimonio storico e culturale di notevole importanza per la città. Il progetto si è però fermato perché i tempi non sono più favorevoli alla sua realizzazione.
Una delle foto qui sopra si riferisce al periodo in cui le classiche vetturette erano dipinte di arancio (anni '90). Oggi il colore che caratterizza tutte le funicolari di Genova è il rosso.
● Funicolare Zecca-Righi
Considerata la più turistica tra le funicolari di Genova è anche quella che ha il tracciato più lungo, pari a 1428 metri. I primi 700 metri a salire dalla stazione di partenza di Largo della Zecca fino a San Nicolò sono in galleria: un tratto insolito, non proprio adatto a chi soffre di claustrofobia. Il tunnel finisce circa a metà strada, dove si incrociano le cabine in salita e in discesa. La funicolare Zecca-Righi è stata costruita nel 1901 e restaurata nel 1989. Collega il centro genovese con i Forti del Righi, incantevole zona panoramica collinare, che nel '700 era considerato il più imponente sistema difensivo d'Europa mentre oggi costituisce uno dei principali patrimoni storico-culturali di Genova.
La stazione del Righi, posta a 292 metri slm, è elevata su più piani e possiede varie terrazze panoramiche dalle quali la vista può spaziare sull'intero arco cittadino. A valle, la stazione di Largo della Zecca è posta a 13 metri slm ed è collegata con tutte le maggiori linee urbane di trasporto pubblico. Il tracciato presenta un dislivello di 279 metri, con una pendenza media del 20% circa. Spettacolare l'ultimo tratto in salita perché si ha
FUNICOLARE ZECCA-RIGHI - La cabina 2 nella stazione San Nicolò

Vettura nella Stazione San Nicolò

veramente l'impressione di salire lungo un muro (pendenza del 35%).
Lungo il percorso ci sono 7 stazioni: Zecca, Carbonara (sotterranea), San Nicolò, Madonnetta, Preve, San Simone e Righi. Ogni cabina, suddivisa in due mezzi locali comunicanti, può trasportare max 156 passeggeri ad una velocità di 6 metri al secondo, poco più di 20 Km l'ora.
Le funi che provvedono al movimento sono due e di diversa sezione.
Quella portante ha un diametro di 4,2 cm e quella ausiliaria, con funzione di regolazione della tensione, ha una sezione minore pari a 2,4 cm. Le corse di andata e ritorno hanno una frequenza tra i 15 ed i 20 minuti. L'intero tragitto viene compiuto in poco più di 12 minuti.
La funicolare Zecca-Righi svolge un ruolo importante nella mobilità cittadina ed è un punto di riferimento per tutti gli abitanti delle alture e per i turisti che vogliono scoprire la città dall'alto.
● Funicolare di Sant'Anna
E' la più antica di Genova. Entrò in servizio nel 1891 e le sue cabine erano movimentate con l'acqua. Un sistema di contrappesi gravitazionali, costituiti da serbatoi riempiti e svuotati, consentiva alle due vetture di salire e scendere alternativamente su un percorso di circa 357 metri, da Piazza Portello (20 m. slm) fino a Corso Magenta (74 m. slm), con una pendenza massima del 17%. La stazione di Corso Magenta era costruita in legno, in
FUNICOLARE DI SANT'ANNA - Scambi e cabina n. 2

Scambi e cabina n. 2

stile liberty, ed era dotata di un locale di ristoro frequentato dai rappresentanti della bell'epoque genovese.
Caratteristico, durante la sosta nelle due stazioni, il rumore insistente delle pompe che provvedevano a riempire o svuotare d'acqua i contenitori necessari al movimento.
Adesso la situazione è decisamente cambiata. La stazione di arrivo in Via Bertani

(Corso Magenta), frutto di moderna progettazione, è stata ricostruita a nuovo, dopo che un incendio l'aveva irrimediabilmente compromessa.
La funicolare funziona in completo automatismo, senza l'ausilio di un conducente. Le cabine possono trasportare fino ad un massimo di 30

La dismessa "Guidovia Santuario della Guardia"
MAGGIO 1956 - Orario tipo della "Guidovia Santuario della Guardia" GUIDOVIA SANTUARIO DELLA GUARDIA - Stazione Inferiore di Genova-Serro San Quirico (m. 66 s.l.m. - Valpolcevera, foto del 1956)
GUIDOVIA SANTUARIO DELLA GUARDIA - Un'auto-motrice diesel sale lungo la linea, in un paesaggio semi-lunare (foto del1956) GUIDOVIA SANTUARIO DELLA GUARDIA - Stazione Superiore Santuario della Guardia (m. 767 s.l.m.- foto del 1956)
Dalla stazione inferiore di Serro San Quirico (m. 66 s.l.m.) la linea saliva e serpeggiava lungo le verdi pendici fronzute del Monte Figogna, toccando tutti i punti più pittoreschi ed incantevoli tra il rinnovato incanto delle stupende visioni panoramiche che, man mano, salendo, si aprivano con sempre maggiore

ampiezza e grandiosità allo sguardo del viaggiatore, mentre il Santuario si stagliava sull'alta vetta lontana.
La Guidovia Santuario della Guardia era unica nel suo genere, sia come concezione, sia come armamento. Il percorso complessivo da Serro al Santuario era di 11 Km. Tra la stazione inferiore e quella superiore intercorreva un dislivello di circa 700 metri, che il tracciato della guidovia superava con una pendenza media del 65 per mille. Il viaggio veniva agevolmente compiuto in 45 minuti, su automotrici azionate da potenti motori diesel (a benzina fino al 1938). Caratteristica assoluta della Guidovia della Guardia era l'altissimo coefficiente di sicurezza dovuto allo speciale armamento adottato, che permetteva un'aderenza delle ruote superiore del doppio a quella delle comuni ferrovie.
In periodi di normale affluenza il viaggio era compiuto dalla sola automotrice (vedi foto sopra), che aveva una capienza di 18 posti a sedere e 40 in piedi. Quando il traffico era più intenso potevano essere aggiunti fino a 2 rimorchi.
Nel 1950, durante l'Anno Santo, la Guidovia conobbe il suo momento di massimo splendore, trasportando un gran numero di pellegrini, con l'organizzazione di molti convogli straordinari.
Agli autisti dei pullman che trasportavano comitive per la Guidovia era concesso il parcheggio gratuito nel piazzale della Stazione ed un biglietto omaggio di andata e ritorno per il Santuario.
La Guidovia Santuario della Guardia cessò il servizio nell'ottobre del 1967, soppiantata dal collegamento stradale che consentiva il transito di più comodi e veloci autobus di linea.

Foto d'epoca del 1956 - Info e numeri della società che gestiva la Guidovia.

persone e sono trainate da funi collegate a motori elettrici. Le corse di andata e ritorno sono quasi a ciclo continuo.
A differenza delle altre funicolari genovesi, il percorso è perfettamente rettilineo. Il viaggio è il più breve di tutti e dura circa 2 minuti, alla velocità di 4 metri al secondo.

Grafica elenco puntato Fotografie 1992 - 2021 GIOVANNI MENCARINI  / Fonti: AMT Genova e stampa specializzata
 

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Fotografie, eventi, turismo, personaggi, arte e cultura

Alluvioni in Liguria dal 1894
In Liguria i disastri legati al
maltempo sono determinati da
tanti fattori. Alluvioni e
devastazioni operate da corsi
d'acqua impazziti, violente
mareggiate e frane sono da
sempre una costante del territorio...

Elenco puntato - Alluvioni in Liguria dal 1894

Colombiadi 1892 e 1992
Nel 1992 le celebrazioni per il 500° anniversario della scoperta dell'America hanno consentito al capoluogo ligure un notevole rilancio in campo internazionale. Anche le feste colombiane del 1892 attirarono su Genova gli occhi del mondo...

Elenco puntato - Colombiadi 1892 e 1992

Il dialetto genovese
Le trasformazioni fonetiche avvenute nella parlata di Genova sono un segno inequivocabile del dinamismo espresso dalla città durante i secoli della Repubblica. A Genova il dialetto è una lingua viva, che oggi viene insegnata anche nelle scuole...

Elenco puntato - Il dialetto genovese

Teatro popolare e di strada
Le esibizioni teatrali in strada hanno origini molto remote. Le prime notizie di giocolieri e saltimbanchi risalgono addirittura all'antico Egitto. Nel 2004 il comune di Genova ha riconosciuto l'arte di strada come fenomeno culturale e ha regolamentato la materia...

Elenco puntato - Teatro popolare e di strada

Il principe Andrea Doria
L'abilissimo ammiraglio genovese diventò ricco e potente, ma non perse mai quelle caratteristiche morali che lo avevano contraddistinto fin da giovane. In una sua biografia si legge: "Aveva aspetto eroico, gravità virile e gesto umano... il sobrio vivere e il suo parco vestire non erano da principe ma da privatissimo gentiluomo..."

Elenco puntato - Il principe Andrea Doria
 
 
 
 
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19037 S.Stefano di Magra - LA SPEZIA  IT
   

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